Manuale filtri click-fit Sperian


T-Series Filters


EN14387:2004. EN143:2000/amd 1 June 2006. EN371:1992. EN372:1992
CE certification according to European Council Directive 89/686/EEC and subsequent amendments.
CE type examination by: INSPEC Certification Services, 56 Leslie Hough Way, Salford, England, M6 6AJ [Identification n°:0194].
Manufacturer: Sperian Respiratory Protection USA, LLC, 3001 South Susan Street, Santa Ana, CA, 92704, USA
Authorized EU representative: Sperian Respiratory Protection France, SA, ZI Paris Nord II, 33 rue des Vanesses, BP 55288, 95 958 Roissy CDG Cedex, France

ISTRUZIONI PER L’USO

A: IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO

I filtri incapsulati “antigas”, “combinati” e “antipolvere” Sperian la cui designazione del prodotto inizia con le lettere “T…” e ”L …” sono dotati di raccordo a filettatura speciale.

Possono essere connessi solamente ai seguenti facciali: semimaschere Sperian 6000 (6XXX) + MX/PF e maschera intera Sperian 8200/8400 + MX/GR (respiratori a doppio filtro).

B: IMPIEGHI / LIMITAZIONI

In aggiunta alla loro designazione/codici del particolare, i filtri sono chiaramente marcati con le lettere A, B, E, K, AX, SX, NO, e Hg (designazioni antigas) e/o P (designazione antipolvere) e sono codificati per mezzo di colori secondo il tipo di contaminante contro il quale il filtro deve proteggere. La seguente tabella mostra i differenti tipi di contaminante e il codice colore corrispondente:

TIPO COLORE PRINCIPALI IMPIEGHI
A Marrone Vapori organici con punto di ebollizione superiore a 65°C
B Grigio Gas e vapori inorganici, es. Cloro, Acido cianidrico, Idrogeno Solforato
E Giallo Gas acidi es. Anidride solforosa, Cloruro di Idrogeno
K Verde Ammoniaca
AX Marrone Composti organici con punto di ebollizione inferiore a 65°C
SX Violetto Gas e vapori specificatamente indicati (vedere marcatura sul filtro e/o nelle istruzioni a parte)
NO-P3 Blu/Bianco Ossido di Azoto + Antipolvere
Hg-P3 Rosso/Bianco Mercurio + Antipolvere
P Bianco Antipolvere

B1: Protezione contro gas/vapori

  • I filtri antigas tipo A, B, E, e K sono classificati in base alla loro capacità. Sono disponibili tre classi – 1, 2 e 3. Quando le lettere A, B, E, e K sono seguite dal numero “1” (vedere marcatura sul filtro), questo indica che il filtro è classificato come filtro di Classe 1 (bassa capacità) per quel tipo di gas/vapore, in accordo con la EN 141. “2” indica un filtro di Classe 2 (media capacità) e “3” indica un filtro di Classe 3 (alta capacità); es. A1 (marrone), B2 (grigio) ecc. A classe più alta corrisponde maggior prestazione. I filtri AX e SX sono classificati secondo un unico tipo e un’unica classe come filtri di tipo AX o SX (EN 371 e 372).
  • I filtri per protezione contro più di un tipo di gas/vapore sono marcati e codificati con la combinazione dei colori in modo adeguato es. A1E1 (marrone/giallo); A2B2E2K2 (marrone/grigio/giallo/verde).
  • I filtri per protezione contro Ossidi di Azoto (NO P3) e Mercurio (Hg P3) sono combinati con un filtro antipolvere P3, come richiesto dalla EN 141.
  • I filtri antigas possono essere impiegati in presenza di concentrazioni superiori a 20 x TLV [massimo 1000 ppm (classe 1), 5000 ppm (classe 2)] quando applicati a una semimaschera, e superiori a 2000 x TLV [massimo 1000 ppm (classe 1), 5000 ppm (classe 2)] quando applicati a una maschera intera. (Avvertimento: I fattori di protezione – 20, 2000 – richiamati, sono quelli specificati nel documento CR 529 del CEN -“Linee guida per la selezione e l’impiego dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”; essi vengono forniti solo come indicazione e sono suscettibili di modifica).
  • NON usare filtri antigas o combinati contro gas/vapori di cui non si conoscono le caratteristiche.
  • NON usare filtri gas/vapore come protezione contro le polveri.

B2: Protezione contro la polvere

  • I filtri antipolvere incapsulati sono marcati con la lettera P seguita dal numero “1”, “2” o “3” (vedere in seguito) e il codice colore Bianco. I filtri antipolvere non incapsulati sono marcati allo stesso modo, ma direttamente sul materiale filtrante. I filtri antigas con incorporato il filtro antipolvere sono marcati allo stesso modo, ma in combinazione con la marcatura relativa alla protezione antigas es. A1-P3 (marrone/bianco), A2B2E2-P3 (marrone/grigio/giallo/bianco).
  • Il contrassegno “P1” corrisponde alla protezione contro aerosols (particelle) non tossici in concentrazioni superiori a 4.5 x TLV (5 x TLV se connesso con una maschera intera).
  • Il contrassegno “P2” corrisponde alla protezione contro aerosols (particelle) non tossici e a bassa o media tossicità in concentrazioni superiori a 12 x TLV (16 x TLV se connesso con una maschera intera).
  • Il contrassegno “P3” corrisponde alla protezione contro aerosols (particelle) non tossici, a bassa o media e alta tossicità e radioattivi in concentrazioni superiori a 50 x TLV (1000 x TLV se connesso con una maschera intera).
  • Il contrassegno “R” indica che il filtro è multiuso, mentre la dicitura “NR” indica che il filtro NON è riusabile (ovvero, è monouso) e va smaltito alla fine di ciascun turno di lavoro.
  • NON usare filtri antipolvere per protezione contro gas/vapori.

C: VERIFICHE PRIMA DELL’USO

  1. Le verifiche prima dell’uso devono essere effettuate in ambiente non contaminato.
  2. Verificare che il filtro o la combinazione, e il facciale al quale devono essere connessi, siano adatti per il tipo e la concentrazione del/i contaminante/i presente/i nell’area di lavoro. In caso di dubbio, interpellare il proprio “preposto”.
  3. Prima di togliere il filtro verificare che l’integrità dell’imballaggio a tenuta. NON usare il filtro se l’imballaggio è danneggiato.
  4. Prelevare il filtro e, quando indicata, verificare che la data di scadenza non sia stata superata. NON usare il filtro se la data di scadenza è stata superata.
  5. Controllare visivamente che il filtro non presenti danni evidenti o segni di manomissione. NON usare il filtro se mostra danni e/o ammaccature. In caso di dubbio interpellare il proprio “preposto”.
  6. Verificare che contenitori, portafiltri e coperchi (da usare con filtri antipolvere non incapsulati) non siano danneggiati.
  7. Quando i filtri devono essere impiegati come filtri gemellati (vedere Sezione: Identificazione del prodotto), verificare che entrambi i filtri o le combinazioni siano identici (stesso tipo, classe e, se presente, lotto di fabbricazione).
  8. Prima di collegare il filtro al facciale, assicurarsi che il facciale corrisponda al modello/tipo in accordo con le informazioni riportate nella Sezione: Identificazione del prodotto.
  9. Prima di collegare il filtro al facciale, assicurarsi che il facciale, suoi sottoassiemi e componenti, sia pulito e in buone condizioni – vedere le istruzioni fornite con il facciale.

D: ISTRUZIONI DI MONTAGGIO

  1. Se presenti, togliere i sigilli di garanzia e/o i tappi di protezione.
  2. Avvitare saldamente il filtro/i sul raccordo/i del facciale. NON forzare l’avvitamento – può causare perdita di tenuta.
  3. Indossare il respiratore (con il filtro/i montato) e verificare l’adattamento al viso – in accordo con le istruzioni fornite con il facciale.

E: ISTRUZIONI PER L’USO

  1. Indossare il respiratore per l’intera durata della esposizione ai contaminanti.
  2. Usare in accordo con le regolamentazioni applicabili in materia di sicurezza e salute e in accordo con la documentazione disponibile come fornita dalle autorità competenti (es. documento CR 529 del CEN -“Linee guida per la selezione e l’impiego dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”).
  3. Sostituire i filtri antipolvere e combinati quando l’eccessivo intasamento provoca difficoltà di respirazione o disagio.
  4. I filtri TP1 e TP2 vanno usati assieme al fermo RP22R. Non sono riusabili (ovvero, sono monouso) e vanno smaltito alla fine di ciascun turno di lavoro.
  5. Sostituire i filtri antigas e combinati quando si incomincia ad avvertire l’odore o il sapore dei gas/vapori (o dopo 50 ore per i filtri Hg-P3). I filtri AX e NO-P3 sono solo monouso e quindi vanno scartati alla fine di ogni turno.
  6. Abbandonare immediatamente la zona contaminata se si avverte senso di stordimento, irritazione o altri disagi, o se il respiratore subisce danneggiamenti.
  7. Alla fine del loro servizio, i filtri dovranno essere eliminati con particolare attenzione al loro contenuto. Se necessario, riposizionare i tappi di protezione.

F: MANUTENZIONE E IMMAGAZZINAGGIO

  1. I filtri non richiedono alcuna particolare manutenzione. Prima e dopo ogni uso, verificare visivamente il filtro e sostituirlo se danneggiato.
  2. NON tentare di prolungare la vita dei filtri mediante soffiatura con aria compressa.
  3. NON immergere i filtri in acqua o in qualsiasi altro liquido.
  4. I filtri non impiegati devono essere immagazzinati in atmosfera asciutta non contaminata tra 5°C e 25°C e ad umidità relativa inferiore al 90 %. Quando i filtri rimangono in uso, dovranno essere riposti, con il respiratore, nelle stesse condizioni in un contenitore a tenuta.

G: AVVERTENZE

  1. MAI modificare o alterare l’equipaggiamento.
  2. L’equipaggiamento NON fornisce ossigeno.
  3. NON usare in atmosfere carenti di ossigeno es. meno del 17 % di ossigeno, neppure in atmosfere arricchite di ossigeno es. maggiore del 25 % di ossigeno.
  4. NON usare in aree dove i contaminanti o le loro concentrazioni sono sconosciute o immediatamente pericolose per la vita o la salute.
  5. NON usare in serbatoi o altri spazi confinati o in aree scarsamente ventilate con probabile presenza di alte concentrazioni di contaminante.
  6. NON usare in atmosfere esplosive salvo autorizzazione dal vostro “preposto”.
  7. È improbabile che i requisiti di tenuta vengano soddisfatti se il respiratore è indossato da personale con barba, barba mal rasata e che porta occhiali a stanghetta.
  8. Durante il lavoro, NON esporre direttamente i filtri antigas o combinati alle fiamme libere o a gocce di metallo liquido, visto l’elevato rischio di accensione dei filtri contenenti carbone e la conseguente generazione di livelli acuti di sostanze tossiche.
  9. L’equipaggiamento di protezione delle vie respiratorie deve essre specificato, allestito, usato, mantenuto efficiente e immagazzinato solo da, e/o sotto la supervisione di, personale addestrato e qualificato seguendo le istruzioni fornite con lo stesso e in accordo con la documentazione disponibile come fornita dalle autorità competenti (es. documento CR 529 del CEN -“Linee guida per la selezione e l’impiego dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie” e/o versioni di questo documento come pubblicate dalle organizzazioni nazionali di normalizzazione).